escursioni trascorse

Partenza dal Valico di Chiunzi, in località Chiancolelle, attraverso boschi cedui di castagno e macchie di corbezzolo e leccio. Si cammina poi sulle creste calcaree dell’Alta via dei Monti Lattari, passando per l’altare di Pietrapiana e, aggirando le creste, si raggiunge la cima della Vetta Nord del Monte Finestra (1138m s.l.m.), dove si potrà godere dello spettacolo del golfo di Salerno e dei Monti Picentini.

L’escursione sarà condotta da Norma Damiano, guida vulcanologica iscritta all’albo delle guide alpine e vulcanologiche della Campania.

Nel cuore dell’Irpinia, nel paese che affaccia “come un balcone” su valli, boschi e monti, ci ritroviamo per celebrare il Solstizio d’Estate, il tempo in cui la luce tocca il suo culmine.

Sarà un ritiro tra natura e silenzio, passi e respiro, radici e visioni.
Cammineremo lungo i sentieri del Montagnone di Nusco, tra abeti, faggi e praterie che si aprono su panorami incantati: dal Lago Laceno ai Monti Alburni.
Dormiremo sotto il cielo limpido dell’estate nascente.
Mediteremo tra le pietre antiche e le erbe selvatiche, accompagnati dal vento, dalla luce e da noi stessi.

Cosa vivrai:
• Passeggiate rigeneranti e pratiche di consapevolezza nella natura
• Meditazioni guidate al tramonto e all’alba
• Tempo lento, silenzioso, per ascoltarti davvero
• Il potere trasformativo del solstizio e del cammino condiviso

➳ GIORNO 1 (venerdì 20 giugno)
PASSEGGIATA AL CENTRO STORICO DI NUSCO

Arrivo libero a Nusco per, al massimo, le ore 18:00.
Sistemazione in struttura e passeggiata meditativa per il centro storico di Nusco.

Nuscu, in dialetto irpino, è definito il “balcone dell’Irpinia”, infatti dagli spalti del suo castello o dai viali che costeggiano il paese la vista spazia su un ampio panorama, dal massiccio del Vulture alla cima del Montagnone di Nusco, al Terminio, al Partenio, al Taburno e al Matese.

➳ GIORNO 2 (sabato 21 giugno)
IL MONTAGNONE DI NUSCO
⬌6,5 km oppure 6,0 km
▲ 230 m oppure 100 m
Tempi di percorrenza 6h

Dopo la colazione in struttura si raggiunge con una mezz’oretta di auto, il punto di partenza della nostra escursione ad anello che inizia dal Rifugio Iuremito. Un comodo sentiero attraversa porzioni di bosco di abeti e faggi che si alternano a praterie di graminacee, radure e rupi calcaree. Dolcemente si raggiungono più punti panoramici su Bagnoli Irpino, il Lago Laceno, i Monti Alburni dove sarà possibile consumare il pranzo al sacco.

Lungo il percorso svolgeremo alcune pratiche di Mindfulness (meditazione della consapevolezza) che ci aiuteranno a portare attenzione al momento presente e a sperimentare un approccio più consapevole all’esperienza che vivremo. In particolare l’invito sarà rivolto a rintracciare il legame con i 4 elementi della natura: fuoco, acqua, aria e terra; e a scoprire se e come essi sono presenti e risuonano in noi.

➳ GIORNO 3 (domenica 22 giugno)
PASSEGGIATA MEDITATIVA AL CENTRO STORICO DI NUSCO

Pranzo al sacco
Saluti e rientro alle proprie destinazioni.

  • Escursione con pernotto in rifugio.
  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Escursione notturna o con rientro al buio.
  • Trekking.

01-04 Maggio 2025

Quattro giorni di escursione con Satva&Norma in Cilento.

➳ GIORNO 1 (giovedì 01 maggio)
PASSEGGIATA A LA MOLPA DI PALINURO
⬌ 2 km
▲ 130 m
Tempi di percorrenza 1+1 h
Arrivo libero a Palinuro per, al massimo, le ore 15:00.

Incontro con le guide, e dopo essersi sistemati e ambientati si parte per una passeggiata di benvenuto su Il Moro della Molpa, la collina che si affaccia sul mare a lato di Palinuro. Il sentiero attraversa la macchia mediterranea e una volta raggiunta la cima si potrà ammirare la baia dell’Arco Naturale e del Buondormire con al centro lo scoglio del Coniglio di Palinuro, il basso Cilento e la costa della Calabria. La vista è ancora più suggestiva al tramonto, quando il sole tramonta sull’orizzonte del mare.
La Molpa è anche mito e leggenda, un luogo sacro per gli abitanti del luogo, considerata un “portafortuna” per le attività di pastorizia e agricoltura.
Per l’escursione, anche se non impegnativa, si consiglia comunque l’utilizzo di scarpe da trekking e munirsi di acqua.
Check-in e sistemazione: potrà effettuarsi all’arrivo alle ore 15:00, in camera doppia, tripla o quadrupla con servizi privati in base alle disponibilità, presso il nostro alloggio Il Moro della Molpa.
Cena presso la struttura che ci ospita, Il Moro della Molpa.

➳ GIORNO 2 (venerdì 02 maggio)
LA LEONESSA ADDORMENTATA: IL MONTE BULGHERIA
⬌8 km
▲ 700 m
Tempi di percorrenza 6h

Gli abitanti del luogo chiamano il Monte Bulgheria “la leonessa addormentata”, per la somiglianza ad un enorme leone a riposo con lo sguardo rivolto verso oriente, un leone che sta lì a proteggerli. Invece il nome Bulgheria è legato a popolazioni bulgare che nei primi secoli dopo Cristo hanno colonizzato la zona.
L’escursione proposta è ad anello, si parte da San Giovanni a Piro e si attraversano la sorgente degli Eremiti e lecci a quote più basse, mentre la vetta è ricoperta da cespugli di lavanda selvatica ed elicriso; raggiunta la vetta a 1224 m la vista spazierà su un panorama a 360° sul Golfo di Policastro e verso l’interno con il Monte Gelbison e il Monte Stella.

Avremo il nostro pranzo al sacco che consumeremo in vetta del Monte Bulgheria su una comoda area pic-nic in roccia calcarea.
Cena presso la struttura che ci ospita, Il Moro della Molpa.

➳ GIORNO 3 (sabato 03 maggio)
SENTIERO DELLA PRIMULA, CAPO PALINURO
⬌ 5 km
▲ 175 m
Tempi di percorrenza 3h

In pochi minuti di auto si raggiunge il punto di partenza della nostra escursione ad anello che inizia dal porticciolo di Capo Palinuro e costeggia tutto il piccolo promontorio. Attraverso la tipica macchia mediterranea incontreremo il fortino dei francesi, la grotta azzurra cilentana, il faro e ritorneremo al punto di partenza zigzagando all’interno di una pineta e rilassarci con un bel bagno.
Pranzo al sacco in area pic-nic.
Cena presso la struttura che ci ospita, Il Moro della Molpa.

➳ GIORNO 4 (domenica 04 maggio)
OASI DI MORIGERATI
⬌ 3 km a/r
▲ 130 m
Tempi di percorrenza 2h

Dopo il check-out iniziamo il viaggio di ritorno, dopo circa un’oretta di macchina visiteremo l’Oasi WWF delle Grotte del Bussento a Morigerati. Dal centro storico si percorre un sentiero che attraversa sorgenti, cascate, un antico mulino fino a raggiungere la forra da cui fuoriescono le acque del fiume Bussento e del bacino carsico dell’area sovrastante la grotta.
A fine escursione c’è la possibilità di visitare il nuovo Ecomuseo del Bussento Contemporaneo situato presso l’ingresso dell’oasi, un antico frantoio dove esposizioni multimediali con schermi, totem e visori 3D raccontano la storia dei luoghi, itinerari e biografie delle persone locali.
La visita prevede un’offerta a piacere.

Pranzo al sacco in area pic-nic.
Saluti e rientro alle proprie destinazioni.

  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Escursione lungo il letto di un fiume o in gole.
  • Trekking.

La Grotta di Santa Lucia a Sarno prende il nome dai reperti di un’antica chiesa intitolata a Santa Lucia presenti al suo interno. Probabilmente fu eretta in epoca bizantino-normanna, più volte abbandonata e restaurata per tornare di nuovo nel dimenticatoio fino ai giorni nostri con il ripristino del sentiero e facendolo rientrare nella sentieristica CAI.
Il sentiero, antica via di comunicazione tra Sarno, Siano e Bracigliano, ha inizio dal pianoro Pian della Colla e prosegue in lieve salita a mezza costa il versante della Montagna della Città che sovrasta Sarno fino ad attraversare il vallone omonimo da cui inizia una ripida discesa verso l’ingresso della grotta.

Ricca di vegetazione, si attraversa un bosco di pini e roverelle, e la macchia mediterranea con cespugli di lentisco, mirto, ginestre. Il panorama spazia su Capri e i Monti Lattari, il Vesuvio, verso Salerno e Monte San Liberatore.

L’escursione sarà condotta da Norma Damiano, guida vulcanologica iscritta all’albo delle guide alpine e vulcanologiche della Campania.

  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Escursione in grotta o miniera.
  • Trekking.

Dalla piazza di San Lazzaro, una frazione di Agerola, si percorrono alcune viuzze del centro per raggiungere l’imbocco del sentiero che sale verso il Monte Murillo. Si attraversa un bosco di castagno ceduo, e dopo un po’ si arriva ad un pianoro con una bellissima veduta panoramica su Amalfi e d’intorni. Il percorso continua tra la tipica vegetazione della macchia mediterranea, costeggiando la parete calcarea del Monte Murillo e vista sul convento di San Francesco o di Cospiti. L’edificio risale all’XI secolo, si erge su una cengia tra le pareti a picco che scendono dal M. Murillo alla gola del Nocito, la stessa zona dove precedentemente esisteva una piccola chiesa dedicata al Santissimo Salvatore.

Per tornare a San Lazzaro, si ripercorre un breve tratto dell’andata per, poi proseguire, ad anello, costeggiando il lato sud-est del monte fino ad imboccare delle antiche scale che portano a Santa Lucia e, quindi, alla piazza del centro di San Lazzaro.

Lungo il percorso svolgeremo alcune pratiche di Mindfulness (meditazione della consapevolezza) che ci aiuteranno a portare attenzione al momento presente e a sperimentare un approccio più consapevole all’esperienza che vivremo.

L’escursione sarà condotta dalla guida vulcanologica Norma e le pratiche di consapevolezza dalle insegnanti di In Mindfulness Claudia e Simona.

  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Trekking.

Il sentiero è così denominato in quanto nella mitologia greca era considerata la via che gli Dei percorrevano per giungere sulla Terra, ammaliati dal canto melodico delle Sirene che si trovavano sul vicino isolotto de Li Galli. Le stesse sirene sono citate nell’Odissea di Omero, nel famoso incontro con il prode Ulisse.
Il sentiero rappresenta l’antica via di comunicazione tra i comuni di Agerola e Positano. La macchia mediterranea domina l’intero percorso, fondendosi perfettamente con la roccia calcarea che si presenta maestosa con formazioni spettacolari.

L’itinerario proposto è un percorso ad anello, giunti in località Cisternuolo si torna indietro per la via “alta”, un tratto panoramico e suggestivo, fino a Colle Serra dove si ripercorre il tratto dell’andata.

Lungo il sentiero ci fermeremo da Antonio il Pastore per degustare i suoi prodotti a km 0: formaggi, affettati, verdure, il tutto accompagnato da un bicchiere di vino.

L’escursione sarà condotta dalla guida escursionistica AssoGuide Norma Damiano.

Il sentiero inizia dal piazzale della Badia benedettina della Santissima Trinità a Corpo di Cava, una frazione di Cava de’ Tirreni, che potrà essere visitata. L’attuale basilica fu eretta nel 1761 in stile barocco con al suo interno marmi policromi, sculture rinascimentali, un prezioso coro ligneo e un organo di mille canne.

Si attraversa il vallone del Bonea e si prosegue attraversando zone boscose di castagni, querce, frassini fino a raggiungere la sorgente Capodacqua. Poco dopo il panorama si apre su Vietri, Salerno ed il suo golfo ed in poco tempo si raggiunge Cappella Vecchia, un piccolo ricovero per pastori, con il panorama su Monte Falerio, la costiera, i Monti Alburni, il Cilento fino a Capo Palinuro.

Lungo il percorso svolgeremo alcune pratiche di Mindfulness (meditazione della consapevolezza) che ci aiuteranno a portare attenzione al momento presente e a sperimentare un approccio più consapevole all’esperienza che vivremo.

L’escursione sarà condotta dalla guida vulcanologica Norma e le pratiche di consapevolezza dalle insegnanti di In Mindfulness Claudia e Simona.

  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Escursione in grotta o miniera.
  • Trekking.

Il Monte Catiello (1326m) è una delle tre vette del Monte Sant’Angelo a tre Pizzi.
Si parte da Bomerano, una frazione di Agerola, per raggiunge il Monte Tre Calli a 1100 m di quota. Il sentiero attraversa la caratteristica macchia mediterranea con carrubi, lecci, roverelle. Dopo una prima salita si prosegue lungo le tre cime che rappresentano i tre calli, formando una dorsale panoramica fino a raggiungere Capo Muro e la caratteristica formazione rocciosa denominata “Il Fungo”.
Da Capo Muro inizia la salita più impegnativa verso la cima, fatica ricompensata dal suggestivo panorama che spazia da Ischia, Capri e la penisola, il golfo di Salerno fino al Vesuvio, e alle sagome del Monte Canino e del Molare.
Si ritorna sui nostri passi fino a Capo Muro, dove si prosegue per Via Paipo fino alle macchine.

L’escursione sarà condotta da Norma Damiano guida vulcanologica iscritta all’albo delle guide alpine e vulcanologiche della Campania; e Satva Esposito guida ambientale iscritta all’albo degli accompagnatori turistici della Campania secondo la legge quadro del turismo.

15 dicembre 2024

La Baia di Jeranto è un’insenatura che si trova tra Punta Campanella e Punta Penna, è un’area ricca di natura e storia con riferimenti che vanno dalla preistoria al mito omerico. La presenza dell’uomo è testimoniata: dalla presenza delle torri costiere, erette per avvistare i nemici; dalla casa colonica attualmente di proprietà del FAI; dalla cava per estrarre la roccia calcarea e le strutture dedicate alle attività estrattive.
Si raggiunge il livello del mare attraversando arbusti della macchia mediterranea (carrubo, roverella, lentisco, euforbia e olivi in terrazze). Ma sono le particolari condizioni di circolazione delle acque a creare una importante varietà di flora e fauna marina.

Dopo l’escursione è possibile visitare il centro di Nerano raggiungendo Marina del Cantone.

  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Escursione per tutti, inclusi bambini.
  • Trekking.

Il sentiero percorre il promontorio che divide i comuni di Agropoli e Castellabate, il promontorio del Tresino.
Si attraverserà la macchia mediterranea formata da lentisco, mirto, e salendo di quota troveremo leccio e querce. Immersi nella vegetazione, a volte anche un po’ nascosti, ci sono i resti di case canoniche, la chiesa di San Giovanni a Tresino costruita nel 957, i ruderi del villaggio di Pastena.
Inoltre, il percorso si affaccia su un tratto di mare protetto e la visuale spazia su Punta Licosa di Castellabate a Sud fino ai monti di Capaccio a Nord, passando, per tutta la costiera Amalfitana, Capri e Ischia.

Lungo il percorso svolgeremo alcune pratiche di Mindfulness (meditazione della consapevolezza) che ci aiuteranno a portare attenzione al momento presente e a sperimentare un approccio più consapevole all’esperienza che vivremo.

L’escursione sarà condotta dalla guida naturalistica AssoGuide Norma e le pratiche di consapevolezza dalle insegnanti di In Mindfulness Claudia e Simona.

  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Escursioni a mare, sopra o sotto.
  • Trekking.

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